Quest’anno il Natale è arrivato prima del previsto: era fine ottobre quando, guardando un cielo stellato, ho visto con gli occhi della mente cadere una stella.
Nell’immaginario collettivo, quando la si vede, si esprime un desiderio ed io in quel momento ho pensato a quanto sarebbe bello se chi ho nel cuore potesse esprimerne uno: non uno qualunque, uno importante. Ho immaginato che tutto ciò accadesse nel giorno di Natale: l’ho visto reale come fosse lì, davanti ai miei occhi, e l’ho sentito nel cuore e in ogni parte di me come se quella sensazione mi stesse avvolgendo davvero. Poi mi sono addormentata senza l’idea di scrivere un brano e la mattina seguente, alle 4, ancora in dormiveglia, queste note sono venute a farmi visita.
Se tutto ciò ha dell’inspiegabile per molti, per me racchiude il senso della vita e testimonia che siamo mossi da una forza invisibile molto più grande di noi, una forza che se lasciata libera di agire può sprigionare l’incredibile. E quale momento più sacro e vero del Natale. Non sto parlando di panettoni, regali e dolci, ma del senso di speranza e rinascita che questo periodo dell’anno porta con sé: una suggestione che dovremmo fare nostra ogni giorno.
Le stelle cadenti illuminano il buio, rappresentano perciò la speranza che squarcia l'oscurità, la possibilità di un cambiamento e di un rinnovamento dopo aver attraversato il buio.
Per questo dicembre, avevo programmato l’uscita di un album per pianoforte solo, ma la nascita improvvisa di Stella cadente ha delineato una nuova via. Ho avuto l’intuizione di seguirla: credo molto nelle intuizioni, sono il modo che l’invisibile ha di comunicare con noi. Inoltre, credo fortemente nella volontà e nella capacità che abbiamo di trovare soluzioni… e così ho fatto! Ho lavorato dapprima alla scrittura, poi alla produzione, alla grafica e quella che era solo un’idea embrionale, è divenuta realtà.
Costituito da otto battute, divise in due gruppi da quattro, il tema principale è affidato agli archi: sono loro a portare il brano in tutta la sua interezza, i fiati colorano e rispondono. Nella parte centrale, invece, sono i fiati a condurre l’atmosfera verso la sua massima esplosione e gli archi fanno da tappeto morbido e caldo. A completare il quadro, sullo sfondo, un coro di voci bianche e le campane.
L’appuntamento è previsto per venerdì 20 dicembre sui negozi digitali e sul mio Canale YouTube.
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