C’è un filo conduttore che lega passato, presente e futuro; anime e luoghi, e riconduce tutto all’uno.
Se il passato è andato, il futuro non è ancora, e il presente non è in quanto scorre via tornando nel passato, i tre tempi devono necessariamente convogliare in un’unica direzione, come vagoni di uno stesso treno.
Pertanto, se è vero che il tempo può andare solo avanti e non può tornare indietro, è altresì vero che in questo spazio libero e universale, come quello della musica, è possibile vivere le tre dimensioni contemporaneamente.
Prospettive temporali, il mio prossimo album, analizza il tempo da diverse angolazioni, addentrandosi in un campo puramente metafisico.
Alcuni dei titoli narrano, esplicitamente o implicitamente, il tempo, fulcro principale dell’album, attorno al quale gravitano le quattordici composizioni.
Le orme che lasciamo, la memoria che spesso si dirada, i luoghi che accompagnano il nostro cammino terreno, il ricordo di un tempo andato, l’avanzare del tempo e le condizioni in cui possiamo venirci a trovare. Sono questi i temi che questo album racconta traccia dopo traccia.
Questo 26 gennaio, ti presenterò una prima anticipazione, alla quale ne seguiranno altre, fino a svelare l’intero puzzle.
Il brano in questione si chiama proprio Il tempo e vede protagonista Anna Giusto, violinista eclettica dalla sensibilità straordinaria, che ti invito ad ascoltare.
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