Dal primo album con Michele è trascorso soltanto un anno, ma la prospettiva attraverso la quale osservo la vita è cambiata.
Nelle sue Confessiones, Sant'Agostino sosteneva la non esistenza del tempo, ma è innegabile quanto il sommarsi dei giorni muti drasticamente il modo di vedere le cose, di viverle, di fluire con esse. Il tempo, quindi, è solo una dimensione dell’anima, ed è proprio in questa dimensione che mi piace sostare per assaporarne le sfumature.
Se inizialmente ho considerato Duo una parentesi all’interno del percorso della mia discografia, ho poi voluto dargli un seguito nonché un ancoraggio solido, una sorta di stanza nella quale albergare non più in solitudine.
Murakami è nato in piena pandemia. È rimasto a decantare per qualche anno e solo la scorsa primavera ho tolto la polvere dalla patina del tempo - il tempo non esisterà, ma la polvere esiste di certo. Ci ho messo mano, ho aggiunto, tolto, creato e quando ho inviato le parti a Michele, a “distanza distante ma ravvicinata”, abbiamo dedicato tempo allo studio; in un paio di occasioni ci siamo trovati per provare fianco a fianco e il 14 maggio abbiamo varcato la soglia della sala di incisione.
La musica non è solo musica. La musica è anche contorno. Un contorno fatto di passeggiate, accompagnate dalle chiacchierate profonde che da sempre mi legano a Michele. Musica e vita sono strettamente connesse l’una all’altra e, anche se a tratti l’una ha la prevalenza sull’altra, non credo possano esistere separatamente.
Ti lascio una data da segnare sul calendario, se vorrai unirti alle passeggiate musicali mie e di Michele. Il 6 settembre è il giorno in cui Murakami farà il suo debutto sui negozi digitali; da non dimenticare è il Canale YouTube, sul quale approderà a passi lenti, con un video a settimana.
Ti aspetto.